24 Ore di Le Mans: storia e curiosità sulla prestigiosa corsa automobilistica

La 24 Ore di Le Mans è uno degli eventi più prestigiosi e affascinanti nel mondo delle corse automobilistiche ed è la gara più importante del Campionato del mondo Endurance. Questa sfida di resistenza, che vede i partecipanti gareggiare per un’intera giornata e notte, ha conquistato il cuore degli appassionati di automobilismo di tutto il mondo. 

La prossima edizione di questa storica competizione si terrà il 10 giugno. I partecipanti di quest’anno includono marchi come Porsche, Ferrari, Aston Martin, Audi e molti altri. 

Le scuderie investono enormi risorse per sviluppare auto innovative e affidabili che possano affrontare i rigori delle 24 ore di gara continua, rendendo questa competizione una sfida entusiasmante tra alcune delle case automobilistiche più prestigiose al mondo.

Ma ora scopriamo insieme 5 curiosità sulla corsa di Le Mans.

A differenza di altre gare automobilistiche, la corsa di Le Mans si svolge su un circuito misto. Questo significa che combina tratti di pista permanente a tratti di strade pubbliche aperte al traffico durante il resto dell’anno. La combinazione di strade aperte e piste specializzate crea un percorso unico che pone diverse sfide ai piloti, richiedendo abilità diverse in termini di guida e controllo dell’auto.

Uno dei punti salienti del circuito di Le Mans è il rettilineo delle Hunaudières, una lunga linea retta di circa 6 chilometri. Durante la corsa, le auto raggiungono velocità molto elevate su questo tratto, superando anche i 300 chilometri orari. Questo rettilineo offre ai piloti l’opportunità di mettere alla prova la velocità massima delle loro vetture e assicura momenti di grande suspense durante i sorpassi e i cambi di posizione.

Una caratteristica unica della corsa di Le Mans è il cambio di guida e la manutenzione delle auto durante l’intera durata della gara. Poiché la corsa dura 24 ore, i team devono pianificare strategie precise per consentire ai piloti di riposarsi e alle vetture di ricevere la manutenzione necessaria. Questi pit stop sono frenetici, con i meccanici che lavorano in modo sincronizzato per rifornire, cambiare gli pneumatici e effettuare eventuali riparazioni necessarie nel minor tempo possibile. Caratteristica, questa, che la rende molto diversa da Daytona.

La corsa di Le Mans è stata il palcoscenico di alcune delle più grandi leggende automobilistiche di tutti i tempi. Piloti come Tom Kristensen, che detiene il record di nove vittorie assolute, e la famosa rivalità tra Ford e Ferrari negli anni ’60 sono diventate parte integrante della storia di Le Mans. Questi episodi leggendari e le imprese dei piloti hanno contribuito a rendere la corsa di Le Mans un evento di grande fascino per gli appassionati di automobilismo di tutto il mondo.

La corsa di Le Mans ha una tradizione unica per l’inizio della gara.  Fino al 1970, invece di partire dai loro veicoli allineati sulla griglia di partenza, i piloti attraversavano la pista a piedi, correndo verso le loro auto parcheggiate sul lato opposto del circuito. Una volta raggiunte le vetture, dovevano avviarle manualmente per poter iniziare la gara.

Questo momento emozionante aggiungeva anche un elemento di suspense all’inizio della corsa, tuttavia  negli anni successivi la sicurezza divenne una preoccupazione prioritaria nelle corse automobilistiche e il “Le Mans-style start” iniziò a essere considerato pericoloso. A causa della folla di spettatori e dei rischi associati a una partenza così caotica, infatti, si verificarono diversi incidenti. Pertanto, nel 1970, si decise di abbandonare questa tradizione e di adottare una partenza convenzionale dalla griglia di partenza.

Con una storia ricca di innovazione tecnologica e momenti epici, la 24 Ore di Le Mans è un’esperienza unica nel mondo dell’automobilismo e non vediamo l’ora di vedere quali sorprese ci riserverà la prossima edizione.

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