Vallelunga rovente: il caldo mette alla prova uomini, moto e impianti frenanti

Il terzo round del Campionato Italiano Velocità (CIV) sul circuito di Vallelunga non è stata una semplice gara. È stata una prova estrema di resistenza per piloti, moto e componenti, disputata in condizioni climatiche al limite della sopportazione.

Con l’asfalto che sfiorava temperature proibitive e l’aria torrida che rendeva ogni giro un test al limite, il tracciato laziale si è trasformato in un vero banco di prova tecnico, dove ogni dettaglio meccanico faceva la differenza. E tra tutti, uno su cui il caldo pesa particolarmente: l’impianto frenante.

Quando le temperature salgono, il freno diventa il primo nemico da domare. Anche il miglior impianto, se messo alle corde, rischia di perdere efficienza e sensibilità. È in questi momenti che la competenza fa la differenza.

Per questo il nostro Race Engineer è stato costantemente in azione, garantendo supporto tecnico in tempo reale ai numerosi Team seguiti da Motorquality. Controlli, verifiche, regolazioni e interventi mirati hanno permesso ai piloti di affrontare ogni staccata con la sicurezza e la precisione necessarie per restare competitivi in condizioni al limite.

Vallelunga ha confermato ancora una volta una regola non scritta del motorsport: la velocità si conquista, il controllo si costruisce. E dietro ogni successo c’è sempre chi lavora nell’ombra per rendere possibile ogni centimetro guadagnato in pista.

Motorquality. La performance si costruisce anche sotto pressione.