Per Brembo sventola sempre la bandiera a scacchi

Da oltre 40 anni che Brembo equipaggia, con i suoi impianti frenanti, auto e moto che puntano alla vittoria.

40 anni di successi in ogni competizione motoristica e in ogni parte del mondo. Tutto iniziò nel 1975, con una stretta di mano tra Alberto Bombassei ed Enzo Ferrari, che scelse i freni Brembo per le sue “rosse”.
La partenza fu davvero fulminante: due mondiali vinti da Niki Lauda nel 1975 e nel 1977. Da quel momento in poi – in pista, sulla strada e fuoristrada – Brembo diventerà il riferimento assoluto a cui tendere nel campo dei sistemi frenanti.

Campioni immensi come Valentino e Schumi, ma anche migliaia di appassionati che impegnano i loro weekend in gare infuocate, sanno che affidarsi a Brembo significa incrementare le proprie possibilità di vittoria.

Che si tratti dei mitici anni 70, quando era la meccanica a influenzare maggiormente le sorti di una gara, o di oggi, in cui regna incontrastata l’elettronica, con Brembo ogni pilota ha la certezza di potersi affidare a chi vince con continuità impressionante da 40 anni, in tutti i tracciati e le piste del mondo, a chi sta già pensando alla soluzione che verrà.

Nel mondo delle due e delle quattro ruote, gli uomini Brembo hanno saputo indirizzare il proprio eclettismo e le proprie competenze verso ambiti sportivi con esigenze tecniche completamente differenti.

Cosa accomuna quindi una vettura preparata per la 24 ore di Le Mans e una per la 500 miglia di Indianapolis, una moto da enduro e una Moto GP, e ancora un’auto Nascar e un truck che partecipa alla Parigi-Dakar?

Quando vincono la risposta è semplice: i freni Brembo. Per questo, ogni fine settimana, quando sventola una bandiera a scacchi, un nuovo trofeo si aggiunge alla bacheca Brembo.

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