Un impianto frenante per essere perfetto deve superare i test più severi che sono svolti in tutte le condizioni di utilizzo, anche le più estreme. Si tratta di prove concepite per definire la qualità, le prestazioni e l’efficienza dei prodotti e che vengono svolte all’interno di laboratori perfettamente attrezzati, come anche in strada e in pista.
Brembo: un milione di chilometri per la frenata perfetta
Brembo attua una rigorosa sequenza di test che prevede le provai ai banchi statici, i cicli di test ai banchi dinamici e, alla fine, le prove su strada. Questi sono tre step necessari a mettere alla prova gli impianti frenanti in condizioni d’uso simili a quelle reali.
Le prove ai banchi statici costituiscono la prima fase di testing e anche l’anello di congiunzione tra progettazione, sperimentazione e produzione. Definiscono le norme di montaggio per la serie.
Sui banchi statici, poi, vengono effettuati i test necessari a verificare la congruenza con i requisiti di progetto; i prototipi vengono sottoposti, inoltre, a cicli di carico (pressione e coppia frenante) superiori a quanto fisicamente applicabile su veicolo in diverse condizioni ambientali (temperatura, umidità e ambienti corrosivi).
Si passa poi alle prove sui banchi dinamici che replicano la dinamica del veicolo attraverso la combinazione di massa e velocità. Si verificano efficienza, funzionalità e resistenza, utilizzando anche carichi superiori a quelli di esercizio nel rispetto di opportuni coefficienti di sicurezza.
Questi banchi, ideati da Brembo, funzionano autonomamente per 24 ore al giorno e 7 giorni alla settimana grazie a sofisticati sistemi di controllo in modo da ridurre i tempi di sviluppo e simulano tutti i circuiti omologati al mondo, per le varie categorie di auto e moto, le principali discese alpine per qualsiasi tipo di veicolo.
Sempre su banchi dinamici viene testato anche il comfort, che si misura in base a tre caratteristiche definite dall’acronimo “NVH”: Noise Vibration Harshness, ovvero Rumore Vibrazione Ruvidità. Quanto minori sono questi tre elementi, tanto più la frenata sarà silenziosa ed esente da vibrazioni. Brembo, inoltre, dispone di un banco a rulli per auto, moto e truck, dove il veicolo può raggiungere i 250 km/h a temperature comprese tra -30 e +40 oC. Si tratta di una vera e propria cabina di test che simula le prove su strada in ogni condizione, dalla neve al bagnato alla velocità estrema.
Sono però i test sul veicolo su strada che consentono a Brembo di raggiungere l’eccellenza. I prodotti approvati sui vari banchi vengono montati sui prototipi forniti dalle case madri.
Un team interno di collaudatori esperti, svolge tutte le prove necessarie a testare le prestazioni (esclusivamente in pista), il confort e la durata (su strada con varie tipologie di percorso nel pieno rispetto del codice della strada) degli impianti frenanti.
I collaudatori Brembo hanno un profilo polivalente che permette loro di spaziare dal montaggio dei particolari prototipo fino all’analisi dei dati, fornendo così una valutazione soggettiva supportata dalle misurazioni eseguite.
Tra le prove: superfading (che prevede un’opportuna sequenza di frenate, da velocità sostenuta a zero, in condizioni di pieno carico), valutazione soggettiva di comfort e feeling (effettuata da piloti profondi conoscitori dei veicoli e dei prodotti), efficienza sul bagnato e sull’asciutto.
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